Lo sviluppo orizzontale delle aree urbane, sempre più vaste e frammentate, comporta la dilatazione dello spazio percepito su dimensioni non più umane, la bassa densità d’uso delle funzioni (vivacità urbana), l’inefficienza e l’insostenibilità delle infrastrutture.
Nella città orizzontale l’alta densità abitativa spinge al verticalismo dove la superficie utile edificata all’interno degli oggetti super-verticali è molto superiore alla superficie urbana, che è solo alla base degli edifici. Si genera un "effetto loculo" per gli interni, ed "effetto dormitorio" per gli esterni.
Il modello di città con alla base un unico livello urbano è efficace per la piccola città con debole sviluppo verticale.La STRATIFICAZIONE ORIZZONTALE DELLO SPAZIO URBANO, su varie altezze, consente di ottimizzare anche lo sviluppo verticale delle città.
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