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Museo della Carta di Toscolano Maderno

Il Museo della Carta di Toscolano-Maderno
La leggenda narra di una barca che naufragò nel Garda, cui vento spezzò l’albero e portò la vela ad incassarsi in una insenatura di Toscolano. Così le onde ridussero la vela in poltiglia ma l’esposizione al sole tornò a darle consistenza. A breve gli abitanti si resero conto che quel materiale era adatto alla scrittura e da lì a poco costruirono la prima cartiera. A breve l’intera Valle prese il nome di Valle delle Cartiere.  
Il paesaggio è una valle scavata dal fiume Toscolano, che ora è visitabile interamente in lunghe passeggiate o con la bicicletta. Per secoli qui si è prodotta la carta partendo da vecchi stracci; un procedimento difficile che, nel periodo d’oro della cartiera, dava lavoro a quasi 500 persone. La cartiera mantenne la sua attività, introducendo nuove macchine e nuovi sistemi di lavorazione della carta, fino al 1962. 
Nel 2000 il Comune di Toscolano maderno decise di rispolverare i vecchi edifici. Oggi le antiche volte di pietra ospitano un interessante museo della carta dove si possono ripercorrere tutti i passaggi della produzione della carta. Si può ad esempio osservare la lama con la quale si tagliavano gli stracci per ridurli a coriandoli di stoffa, il maglio di legno che li schiacciava, i setacci che servivano per tirare su dall’acqua la pasta della carta, la pressa per eliminare l’acqua, i feltri per assorbire l’umidità residua mentre i fogli venivano stesi come panni o la colla per ricoprirli per ridurne la porosità. Inoltre, ai piani interrati si possono osservare le modalità di produzione utilizzate dal Quattrocento al Settecento e le fasi conclusive della lavorazione della carta. 
L’obiettivo principale della Fondazione Valle delle Cartiere è infatti la promozione e lo sviluppo delle attività, culturali e tecniche, tradizionali di produzione della carta, così come avvenuto nella Valle delle Cartiere di Toscolano-Maderno, fin dal XIV sec., nonché di ampliarne e diffonderne la conoscenza, specialmente tra le giovani generazioni. Tra le varie iniziative della Fondazione vi è la produzione di piccole partite di carta artigianale, realizzate secondo la maestria artigianale che fin dal 1300 ha caratterizzato la vita produttiva della Valle delle Cartiere. 

I nuovi gadget personalizzati per
il Museo della Carta di Toscolano-Maderno

Da poco è stato deciso di dare una nuova impronta al Museo della Carta: un’immagine più giocosa e vicina ai bambini. Per questo Lisa Cervigni, direttrice del museo, ha affidato a Marco Bonatti il compito di disegnare una nuova, simpatica mascotte. Partendo dal logo del museo, Marco ha disegnato “Gatto“, un simpatico leoncino. Questo perché l’animale è stato trovato sulla filigrana dei documenti ufficiali della cartiera dato che era l’animale domestico tanto amato da Bartolomeo da Luseti, proprietario della Cartiera e perché le cartiere hanno lavorato a lungo per la Repubblica di Venezia. Ora “gatto” diventerà anche il nuovo logo del museo, incontrando il gusto dei più piccoli e delle nuove iniziative che saranno organizzate.


Ed ecco tutta la nuova linea di merchandising museale che abbiamo disegnato per l’occasione. Ecco “Gatto” alle prese con il caffè mattutino sulle tazze in metallo smaltato e colorate. Un articolo promozionale vintage, molto capiente e di tendenza.



Museo della Carta di Toscolano Maderno
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Museo della Carta di Toscolano Maderno

Tutta la nuova linea di merchandising personalizzato per il Museo della Carta di Toscolano-Maderno.

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