Ciò che spesso colpisce chi vede Genova per la prima volta è la sua capacità di sorprendere, di colpire lo sguardo ad ogni angolo con qualcosa di diverso, inatteso, nuovo.
Ma in fondo è ciò che meraviglia anche chi in questa città ha sempre vissuto, chi crede di conoscerla, di essersi abituato, eppure ancora si stupisce, talvolta, di fronte a strade mai percorse, prospettive inattese, scorci mozzafiato, luci mai viste.
Genova cambia ad ogni ora del giorno, si trasforma lungo le strade che salgono verso i monti, si svela o si nasconde nei vicoli antichi che profumano di spezie e botteghe, muta nei cieli screziati dal rosso del tramonto, cambia con il vento, che la tinge di luci cangianti incredibilmente intense.
Il suo cielo e il suo mare giocano a mutarsi a vicenda, a contaminarsi l’uno dei colori dell’altro, a riflettere una città bella e particolare, che in essi si affaccia, si ammira e si specchia.
Una città che del suo territorio trasmette l’essenza, i mille aspetti, le sfaccettature a volte in contrasto, che sale e che scende, che si arrampica, si affaccia, in una battaglia di colori, sfumature, luci.
E' questo che mi piacerebbe portassero con sè le persone che hanno avuto la fortuna di visitare almeno una volta la mia città, questa senzasione, questa espressione detta a mezza voce e rimasta sulle labbra.
Che meraviglia.
What often strikes those who see Genoa for the first time is her ability to surprise , to catch the eye at every corner with something different, unexpected , new.
But in the end she is what also amaze who has always lived in this city , those who believe to know her, to get used to her, though they are still surprised, sometimes , in front of roads never traveled, unexpected perspectives , breathtaking views , lights ever seen before.
Genova changes every hour of the day , she shifts along the roads that go up to the mountains , she reveals or hides herself in the ancient alleys who smell of spices and workshops , she mutates in the skies flecked by the red of the sunset, she changes with the wind that tinges her with incredibly intense light games.
Her sky her sea play mutating one to each other, contaminating one of the colors of the other, reflecting a beautiful and special city that in them faces, admires herself and is reflected.
A city that conveys the essence of its territory , the thousand aspects and facets sometimes in conflict , which rises and falls , which climbs and faces in a battle of colors, shades, lights.
This is what I'd like the ones who had the luck to visit my city at least once in their lives carry inside, this sensation , this expression said softly and remained on the lips.
How wonderful.
