Com’è iniziata
Un gruppo di coraggiosi stava creando un nuovo fornitore. Questo fornitore aveva uno scheletro, ma nessuna voce; solo un logo, un font molto rigido e alcune slide messe insieme da un’agenzia di consulenza. Il nostro compito era decidere come avrebbe parlato il brand, dargli un’identità visiva e costruire l'app e il sito su quelle fondamenta.
Giusto prima del lancio, è arrivata lei.
MA
L'asticella incredibilmente bassa.
Abbiamo fatto un giro sui siti di un po’ di fornitori. Erano tutti uguali. Famiglie felici residenti su Shutterstock. Offerte esclusive, vantaggiose e imperdibili. L’energia che ti trasforma, che ti fa evolvere e che ti cambia la vita. Retorica e affrettati! e risparmia! e parole vuote.
Il 60% degli italiani non ha mai neppure considerato l’idea di cambiare fornitore.
Lo abbiamo fatto con una campagna OOH estremamente sincera.
Con 864 parole affidate a due quarte di copertina.
Con tanti radio che non sono andati in radio.
Assumendo una persona per giocare al Fantacalcio.
Tutto chiaramente per promuovere il prodotto.
Prima dei risultati, un po' di cose miste.
Centinaia di recensioni come queste.
Le effimere attenzioni della stampa.
Il furto dei nostri fondatori.
[CREDITI]
Francesco Morzaniga & Carolina Attanasio - Copywriting
Megrianne Vallejo & Francesco Cardascia - Visual design
*Nulla di questo avrebbe funzionato se l’azienda non fosse stata così paurosamente figa. Se la UX non l’avesse fatta Alessandro. Se Beppe non avesse sfondato i muri con la testa. Se Stefano e Daniele avessero avuto meno coraggio, meno incoscienza e meno visione. Senza Matteo, Nicolò, Federico, Fabio, Mariangela, Veronica, Danilo, Adele, Gimmi, Deborah, Daniel, Camille, Giorgia e tutti gli altri e tutte le altre. Se non avessimo costruito un’azienda che ci rendeva orgogliosi di farne parte. La pubblicità non può nulla contro un servizio che fa schifo.
Francesco Morzaniga & Carolina Attanasio - Copywriting
Megrianne Vallejo & Francesco Cardascia - Visual design
*Nulla di questo avrebbe funzionato se l’azienda non fosse stata così paurosamente figa. Se la UX non l’avesse fatta Alessandro. Se Beppe non avesse sfondato i muri con la testa. Se Stefano e Daniele avessero avuto meno coraggio, meno incoscienza e meno visione. Senza Matteo, Nicolò, Federico, Fabio, Mariangela, Veronica, Danilo, Adele, Gimmi, Deborah, Daniel, Camille, Giorgia e tutti gli altri e tutte le altre. Se non avessimo costruito un’azienda che ci rendeva orgogliosi di farne parte. La pubblicità non può nulla contro un servizio che fa schifo.
