La memoria è una funzione psichica di assimilazione. Rievocarla è un punto d’incontro, un gioco tra le parti. Ricrearla vuol dire dare una seconda possibilità al passato e allo stesso tempo indagare il futuro. Questo desiderio si manifesta in un flash, una breve e rapida informazione, una luce abbagliante di breve durata in cui niente è così nitido da essere ricordato perfettamente. Mettendo insieme queste parti ho voluto giocare sulla fisicità di alcuni ricordi, cucendo insieme pezzi di stoffe e materiali per imbastire un abito che ho deciso di indossare e fotografare. Il lavoro è costituito da questi piccoli flash momentanei, foto in cui tutto è poco nitido ma riflette una luce particolarmente vivida e cangiante. Un dispositivo che sintonizza e “armonizza” i ricordi.